Fibre naturali per la tappezzeria
Da sempre si è fatto uso di fibre naturale per la tappezzeria e con il passare dei secoli si sono diffuse nuove tecniche per la loro lavorazione e per l’intreccio. A queste si sono aggiunge solo in un secondo momento, nei primi decenni del Novecento, anche di nuovi e più resistenti tipi di fibre per la tappezzeria: le fibre sintetiche.
Di seguito riportiamo le fibre naturali per la tappezzeria più note:
Lana:
Fibra naturale di origine animale, la lana ha una struttura superficiale unica, composta da scaglie sovrapposte. La lana è efficace nel ridurre il trasferimento di calore ed è spesso usata proprio per la sua qualità di isolante termico, qualità dovuta proprio alla struttura a celle della fibra.
Inoltre, la struttura interna fornisce una naturale “arricciatura”, elemento caratteristico della lana. Si tinge facilmente e le fibre possono essere allungate fino al 25-30 percento prima di rompersi. La lana è una fibra tessile resistente: le sue celle hanno un rivestimento ceroso, che rende la lana naturalmente idrorepellente, ma consente comunque l’assorbimento del vapore acqueo. Proprio la superficie idrorepellente rende la lana resistente alle macchie, perché queste non vengono assorbite facilmente. I tessuti in lana e misto lana resistono bene allo sbiadimento, alle pieghe e allo sporco e sono una scelta eccellente per scopi generali di tappezzeria, poiché sono forti, durevoli, si allungano e la lana è resistente al calore e alle macchie.
Cotone:
Ottenuto dal baccello del seme della pianta del cotone, il cotone è una delle fibre naturali per la tappezzeria che più spesso utilizzata. Con questa fibra si può realizzare un tessuto morbido e traspirante. I tessuti di cotone possono essere estremamente durevoli e resistenti all’abrasione. Il cotone è lavabile ed è resistente alle alte temperature. Fornisce una buona resistenza all’usura e allo sbiadimento, ma è meno resistente allo sporco e alle pieghe rispetto alla lana, sebbene la miscelazione con altre fibre possa spesso compensare queste debolezze per l’uso nella tappezzeria generale. La durata e l’idoneità all’uso dipenderanno dalla trama e dalla finitura del tessuto.
Lino:
Il lino è un tessuto ricavato dalle fibre della pianta del ‘lino’. Il lino come tessuto ha una maggiore “traspirabilità” e consente il passaggio dell’aria grazie alle fibre lisce e larghe. Quando viene tessuto, tendono ad esserci grandi spazi nell’intreccio delle fibre. Sebbene il tessuto di lino sia fresco al tatto, è anche un buon conduttore di calore e le fibre sono resistenti all’abrasione. Le fibre del lino non si allungano e a causa della bassa elasticità il tessuto di lino non si piega bene e può raggrinzirsi facilmente. Queste caratteristiche fanno sì che, sebbene sia una fibra forte e durevole, il tessuto 100% lino non si presti bene alla tappezzeria generale, sebbene possa essere usato come parte di un tessuto misto.
Seta:
La seta è una fibra naturale prodotta da molti insetti, ma solo quella prodotta dei bachi da seta viene utilizzata per produrre la seta. La seta è un tessuto molto resistente e liscio che si tinge bene e può essere ricamato, anche se reagisce male alla luce solare, che può con il tempo danneggiare le fibre e sbiadire le tinture. Le fibre di seta sono intrinsecamente ignifughe, ma il tessuto può essere danneggiato dal calore o dai liquidi, rendendolo suscettibile alle macchie. La seta si presta bene per i complementi di arredi morbidi, in particolare le tende nelle camere da letto e nei soggiorni/sale da pranzo (non nelle cucine/bagni a causa di macchie e potenziale condensa). Le miscele di seta con retro in cotone possono essere utilizzate per la tappezzeria generale, poiché questo tipo di tessuto è più resistente e durerà più a lungo.
Modal:
Il modal è prodotto principalmente dalla polpa del legno degli alberi del faggio. Queste sono molto resistenti, quindi il tessuto non si stropiccia, si restringe o si raggrinzisce facilmente, si tinge bene e non perde il colore. Usato come sostituto del cotone, la sua maggiore capacità di assorbimento dell’acqua comporta che invece di restringersi, il modal si allunga nel tempo. Di conseguenza (insieme alla viscosa, di seguito), un tessuto composto al 100% da modal non è da considerarsi appropriato per l’uso in tappezzeria generale, sebbene i tessuti in poliestere e misto cotone con una piccola percentuale di modal sono utilizzati in queste attività.
Viscosa:
La viscosa è una delle fibre naturali per la tappezzeria definite semisintetiche e proprio per questo è estremamente resistente. La viscosa è forte, morbida e altamente assorbente, il che è un vantaggio se deve trattenere i colori. Si deteriora con l’esposizione alla luce e le fibre possono indebolirsi quando sono bagnate. A causa del fatto che è soggetto a stiramenti, i tessuti in viscosa al 100% non sono generalmente consigliati per l’uso in tappezzeria, sebbene alcuni tessuti con viscosa come parte della miscela possano essere considerati sicuri per l’uso.